In Italia circa il 95% delle aziende che si occupano di allevamento di polli opta per il metodo intensivo. Quali sono le motivazioni? Perché non è da scegliere come metodo?

La notizia è sicuramente allarmante, sono più di 500 milioni i polli allevati ogni anno in Italia, di cui il 95% in allevamenti intensivi, per soddisfare una domanda di carne di pollo sempre più alta a un prezzo sempre più competitivo. E per fare questo gli allevamenti di pollame sono gestiti con alte densità (da 17 a 22 polli per metro quadrato), in strutture buie e spoglie e prevedendo una selezione genetica per raggiungere il peso ideale alla macellazione il prima possibile. Queste caratteristiche sono in grado di provocare gravi problemi di benessere degli animali fino ad arrivare ad avere velocemente numerose patologie (difficoltà di locomozione, complicazioni cardiovascolari, infiammazioni croniche, infezioni letali). Oggi un pollo in un allevamento intensivo raggiunge il suo peso di abbattimento in 38-40 giorni. In questo poco tempo, a causa di quanto già citato, compaiono e si diffondono malattie che arrivano a portare conseguenze (anche mortali) per l’uomo; la carne non sana dei polli malati che arrivano dagli allevamenti intensivi può essere anche la causa di fastidiose intossicazioni alimentari. E, invece di contrastare questo metodo di allevamento diminuendo la densità del pollame all’interno delle strutture e garantendo uno stile di vita più dignitoso, la “soluzione” per prevenire e per combattere le malattie diventa quella di utilizzare antibiotici in dosi pesanti che, presi con eccessiva continuità, raggiungono il risultato già a medio termine d’indebolire il sistema immunitario dei polli e di rendere i batteri, che provocano le malattie, resistenti ai farmaci stessi.

Noi siamo assolutamente contrari a questa metodica e, attraverso la nostra filosofia e il nostro metodo di allevamento sano e naturale di polli, di faraone e di capponi, vogliamo offrire una chiara e valida alternativa. Vogliamo che il consumatore sia consapevole di come ci occupiamo dei nostri animali allevati all’aperto in modo rispettoso e sostenibile, per poter effettuare la sua scelta convinta e responsabile.